L’articolo 24 della riforma del Decreto Lavoro del 4 maggio 2023 interviene nuovamente sulla disciplina dei contratti a termine.
Secondo il nuovo Decreto, è ancora possibile stipulare un primo contratto a termine senza causale soltanto se non supera la durata di 12 mesi.
In caso di durata superiore ai 12 mesi, nel limite di 24 mesi complessivi, è necessaria una delle nuove causali:
- esigenze di sostituzione di altri lavoratori;
- specifiche esigenze previste dai CCNL.
Fino al 30 aprile 2024, in caso di mancata regolamentazione delle causali dai CCNL o contratti aziendali, il datore e il lavoratore possono identificare le causali del rapporto di lavoro a tempo determinato che devono essere esigenze di natura tecnica, organizzativa o produttiva.
Le nuove casuali operano anche per proroghe e rinnovi, ad eccezione dei contratti stagionali.
Il Decreto Lavoro ha previsto una serie di esclusioni alla disciplina delle causali, che non si applicano ai contratti a tempo determinato delle pubbliche amministrazioni, università private e istituti di ricerca.
Rimaniamo a disposizione per ulteriori chiarimenti.