Con la busta paga del mese di novembre verrà trattenuta ai dipendenti l’eventuale seconda rata dell’acconto risultante dal modello 730.
L’Agenzia delle Entrate prevede la possibilità per il contribuente (lavoratore dipendente o pensionato) di richiedere al proprio datore di lavoro (il sostituto d’imposta) di non operare la trattenuta in busta paga del primo o del secondo acconto d’imposta risultante dal modello 730/2023.
Quindi, il lavoratore può decidere di versare in parte o non versare del tutto l’acconto dell’Irpef per l’anno successivo se è sicuro che durante il 2023 (quindi per il 730/2024) non siano sorte situazioni che richiedano il versamento di un acconto.
Rimaniamo a disposizione per ulteriori chiarimenti.